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Set

Recupero di un edificio residenziale di fine Ottocento | Costabissara (VI)

Il progetto ha l’obiettivo di reinterpretare e recuperare un immobile residenziale di fine ottocento e un attiguo ampiamento degli anni ’50 con un approccio che ha previsto il reimpiego dei materiali originari provenienti da demolizioni o sostituzioni in una forma di up-cycling, scommettendo sulla possibilità della materia di continuare a resistere al tempo.

L’obiettivo di introdurre, nel contesto di un struttura antica, le forme di un’abitazione contemporanea ha imposto una trasformazione radicale della sua distribuzione interna. Nonostante ciò il progetto esclude dal principio la demolizione integrale e sceglie di lavorare esclusivamente con la preesistenza, indipendentemente dal valore delle singole porzioni dell’edificio.

Il progetto si compone di una serie di interventi puntuali sulle strutture preesistenti quali nuove aperture e rimozioni di porzioni di solai lignei finalizzati ad incrementare la permeabilità tra i singoli ambienti dell’abitazione e tra gli spazi interni ed esterni.

Questo attento lavoro sulla preesistenza trova la sua espressione più evidente e distintiva nella trasformazione del piano terra della porzione più recente dell’edificio in una loggia, la quale, attraverso un sistema di serramenti in legno apribili verso l’esterno intervallati da porzioni di boiserie in compensato di okoumè, si apre completamente verso il giardino, eliminando quasi integralmente il confine tra spazio interno ed esterno. Senza introdurre alcuna struttura aggiuntiva, è stato così ricavato all’interno del volume preesistente il portico, elemento imprescindibile in questo tipo di abitazioni che dispongono di ampi spazi esterni.

 

Progetto: architetti Francesco Rigon, Margherita Simonetti