Ambiente costruito resiliente in condizioni multirischio
Come migliorare l’integrazione tra i processi di conoscenza, valutazione e progettazione dell’Ambiente Costruito in relazione ai rischi derivati da eventi “improvvisi”, come ad esempio atti terroristici e terremoti, ed eventi “lenti”, come inquinamento atmosferico e ondate di calore?
I risultati presentati in questo volume, frutto del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale BE S2ECURe – “(make) Built Environment Safer in Slow and Emergency Conditions through behavioUral assessed/designed Resilient solutions”, propongono metodi, strumenti e linee guida per accrescere la resilienza dell’Ambiente Costruito, inteso come sistema complesso di edifici, infrastrutture, spazi aperti e utenti che lo popolano, anche in condizioni multirischio, fornendo applicazioni utili all’individuazione di strategie di mitigazione sia su casi ideali che su casi reali.
I rischi trattati sono legati ad eventi improvvisi (Sudden On- set Disasters – SUOD), come terremoti e atti terroristici, e lenti (Slow Onset Disasters – SLOD), come inquinamento dell’aria e isola di calore, prendendo in considerazione fattori di criticità come affollamento, tipologie di utenti e loro comportamento, ma la sua metodologia è facilmente applicabile anche ad altri tipi di rischi.
Un approfondimento particolare è stato poi dato all’utilizzo di strumenti innovativi come realtà virtuale (virtual reality – VR) e serious gaming per aumentare la consapevolezza e la preparazione degli utenti di fronte all’evento emergenziale e far così attivare loro le giuste azioni.
Collana scientifica: Culture costruttive per il recupero sostenibile
Autori: Enrico Quagliarini, Edoardo Currà, Fabio Fatiguso, Giovanni Mochi, Graziano Salvalai
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