assaggi di ARCHITETTURA… INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

ARCHITETTI VICENZA UNDER 40


EdicomEdizioni, in collaborazione con l’Ordine Architetti PPC di Vicenza, ha avviato una raccolta di progetti degli ARCHITETTI UNDER40 iscritti all’Ordine, con l’obiettivo di promuovere il ruolo centrale dell’ARCHITETTO per garantire qualità e sostenibilità nel settore edilizia.

L’iniziativa mira a dare visibilità ai progetti di architettura realizzati dai giovani architetti e diffondere la cultura della professione, illustrando al pubblico ciò che è stato recentemente costruito e/o progettato dagli architetti del territorio, facendo emergere quanto il progetto di qualità possa incidere sulla trasformazione della vita, della società e del nostro contesto ambientale. Il tema chiave è stato: IL PROGETTO ARCHITETTONICO INNOVATIVO E SOSTENIBILE – influenze e contaminazioni nel contesto urbano e sociale

PROGETTI SELEZIONATI

MCHOUSE | Marostica (VI)

architetto Ricardo Lunardon
MChouse nasce per una famiglia che ricerca calma e relax dalla vita frenetica. L’abitazione risulta solida, scolpita e dinamica nella composizione delle masse e nel fluire delle linee, e allo stesso tempo protettiva ed accogliente. Fusione dello stile italo-brasiliano con visioni orientali per raccontare con la luce, le ombre, la matericità ed i colori il nuovo design.

VILLA ANGARAN SAN GIUSEPPE | BASSANO DEL GRAPPA (VI)

architetto Tommaso Zorzi
Il progetto prevedeva di convertire l’edificio, una villa veneta originaria del XVI secolo utilizzata negli ultimi 100 anni come edificio religioso e in stato di abbandono, ad uso sociale-polifunzionale e di aprire il grande parco fluviale alla pubblica fruizione, seguendo le logiche della kalokagathia (etica ed estetica) e della non esclusività degli spazi

Recupero di un edificio residenziale di fine Ottocento | Costabissara (VI)

architetti Francesco Rigon, Margherita Simonetti
Il progetto ha l’obiettivo di reinterpretare e recuperare un immobile residenziale di fine ottocento e un attiguo ampiamento degli anni ’50 con un approccio che ha previsto il reimpiego dei materiali originari provenienti da demolizioni o sostituzioni in una forma di up-cycling, scommettendo sulla possibilità della materia di continuare a resistere al tempo.

NUOVA VITA PER UNA CASA POPOLARE DEL 1934 | Montecchio Maggiore (VI)

architetto Melissa Zanella
Il progetto riguarda l’unione e la riqualificazione di due unità catastalmente separate che, in origine, costituivano una casa popolare. L’intervento ha coinvolto principalmente l’unità che era stata gravemente danneggiata da un rovinoso incendio dal quale si erano salvati solo i muri in sasso.

CASA ZUFFELLATO | Padova

architetto Davide Cecconello
La residenza si trova all’interno di una corte alberata nel centro storico di Padova, e vi si accede da un ingresso comune sotto un portico storico che porta a un giardino la cui parte terminale è pertinenziale all’abitazione. Il progetto ha previsto il completamento di un edificio precedentemente demolito e ricostruito e lasciato allo stato grezzo.

ASILO DI AÏT AHMED | AGADIR (MAROCCO)

architetto Tommaso Bisogno
Il progetto ha concretamente adottato quattro criteri: riusare il più possibile spazi e strutture esistenti, integrare tecniche e capacità costruttive locali, utilizzare materiali naturali o riciclati, adottare sistemi naturali di controllo della temperatura. Il nuovo edificio è il risultato di un processo costruttivo partecipato dove maestranze locali e madri dei bambini hanno giocato un ruolo significativo.

LEGNO DA VIVERE | VILLAVERLA (VI)

architetto Federico Bertolo
Lo studio della luce naturale nelle diverse ore della giornata e nelle diverse stagioni dell’anno permette di realizzare elementi architettonici che proteggono gli spazi interni dall’irraggiamento durante le calde giornate estive e al tempo stesso garantire il massimo apporto solare durante i mesi invernali riducendo al minimo i consumi energetici.

GREEN GALLERY – YAP MAXXI 2018 | ROMA

architetto Marcello Fantuz
Green Gallery è un padiglione temporaneo di climatizzazione esterna. Una griglia sottile crea un paesaggio architettonico che sposa le forme naturali a quelle artificiali. All’ombra dei Gelsomini e della Buganvillea, piante a foglia larga che accarezzano il visitatore offrendo ristoro anche grazie ad un sistema di nebulizzazione che si snoda tra le  tubature di metallo orizzontali.

IL NUOVO HEADQUARTER CSC S.P.A. | SCHIO (VI)

architetto Greta Cattelan
Lo stabilimento è composto da un capannone ad suo industriale e da una palazzina uffici di tre piani fuori terra. La costruzione è stata realizzata con pilastri prefabbricati il cls, copertura a shed e pannelli di tamponamento prefabbricati a taglio termico. L’idea di progetto si sviluppa da un parallelepipedo completamente trasparente che si interseca con un cubo opaco che slittando leggermente su due lati funge da sporto per le grandi facciate continue.

VILLA VP | COLCERESA (VI)

architetto Filippo Parolin
Immersa nel verde di una tranquilla zona di pianura, l’edificio si sviluppa su un unico livello, favorendo una circolazione fluida tra gli ambienti. Il corpo principale, caratterizzato da una copertura a due falde, si orienta verso sud, ottimizzando l’esposizione dei pannelli fotovoltaici e massimizzando l’apporto di luce naturale grazie anche alle ampie vetrate, che si affacciano sul portico.

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