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Set

ASILO DI AÏT AHMED | AGADIR (MAROCCO)

Il progetto ha concretamente adottato quattro criteri: riusare il più possibile spazi e strutture esistenti, integrare tecniche e capacità costruttive locali, utilizzare materiali naturali o riciclati, adottare sistemi naturali di controllo della temperatura. Il nuovo edificio è il risultato di un processo costruttivo partecipato dove maestranze locali e madri dei bambini hanno giocato un ruolo significativo.

I muri portanti del piccolo pentagono scolastico sono stati realizzati in pietra con malta di calce, seguendo una collaudata tecnica costruttiva locale. Per rispettare le norme antisismiche del Marocco e stabilizzare e unificare la muratura di pietra, sono stati aggiunti pilastri in cemento armato vicino alle aperture in facciata e cordoli di basamento e sommitali. Per la struttura portante del tetto piano, sono stati recuperati e riutilizzati vecchi piloni in legno utilizzati per l’energia elettrica, posizionati orizzontalmente, uno accanto all’altro.

La copertura del tetto è stata eseguita secondo la tecnica del “tadelakt”, utilizzata a Marrakech per impermeabilizzare l’interno delle cisterne d’acqua. Gli interni sono stati rifiniti con la tecnica “nouss-nouss”, un “metà e metà” di terra e calce che crea un intonaco lucido e traspirante, permettendo alla luce indiretta del sole di diffondersi in maniera soffusa nello spazio.

Lo studio delle facciate è stato finalizzato per impedire l’irraggiamento solare diretto. Per questo motivo, la parete posta a sud-ovest è stata progettata con un doppio muro con intercapedine, che funge da isolante rendendo la costruzione fresca nelle ore diurne.

Progetto: architetto Tommaso Bisogno